Direttore di scuola media arrestato: perché non sono stati ascoltati i campanelli d’allarme? Si fa abbastanza prevenzione?

INTERPELLANZA

Quanto emerso dalla stampa negli ultimi giorni riguardo all’arresto di un direttore di una scuola media del Luganese per presunti reati legati alla sfera intima di alcune minorenni è un fatto che ha scosso tutti e che non può che preoccupare la società intera, ma soprattutto i genitori.

Sarà l’inchiesta a giudicare i fatti e lasciamo giustamente che la Procura faccia il suo lavoro.

Quello che preoccupa invece è che il Direttore del DECS abbia dichiarato che (e citiamo TIO del 15.9.2022) “nei confornti del 39enne non ci sono mai state segnalazioni”.

Pochi giorni dopo però, precisamente sul CdT di sabato 17 settembre,  appare invece la notizia che già nel 2017 erano state fatte delle segnalazioni sul docente alla direzione. Ci risulta inoltre che già lo scorso anno, durante l’ora di classe, gli allievi avrebbero segnalato al proprio docente di classe  atteggiamenti inappropriati tenuti da colui che oggi è direttore ed è oggetto dell’indagine.

Ora dove stà la verità? E cosa possiamo intraprendere per rendere sempre più difficile il ripetersi di simili episodi, sia a livello procedurale, sia sul piano della prevenzione?

Da segnalazioni che abbiamo ricevuto, il docente sarebbe stato solito, oltre a svolgere le sue lezioni, anche organizzare spettacoli di fine anno e accompagnare gli allievi in gite scolastiche.

Vista la preoccupante situazione si chiede al Consiglio di Stato:

  • Il docente era o non era stato oggetto di segnalazioni all’interno della scuola?
  • In caso di risposta positiva, per quale motivo non ci si è rivolti ad un mediatore seguendo la procedura oggi vigente nelle scuole superiori e successivamente il fatto non è stato riportato alle istanze superiori all’interno del Dipartimento??
  • Quali accertamenti e valutazioni sono state fatte dal DECS prima di procedere alla nomina  a direttore in questione?
  • Quali passi si vorrà intraprendere da subito affinché il ripetersi di fatti del genere venga scongiurato e se del caso bloccato sul nascere? Si impongono, magari, cambiamenti di queste procedure?
  • Viene applicato il principio di mettere il minore al centro, ponendo la sua protezione quale priorità rispetto a quella dei docenti?
  • Apparentemente, il DECS ha scritto ai soli genitori degli allievi dell’anno scolastico 2022-2023. Cosa è stato fatto o si intende fare nei confronti dei genitori i cui figli hanno avuto il docente negli anni precedenti?
  • La scuola ticinese fa abbastanza per prevenire queste situazioni inaccettabili? Ci risulta infatti che alcuni progetti di prevenzione siano stati abbandonati o quantomeno sospesi. Corrisponde al vero?

Cristina Maderni, 21 settembre 2022
Cofirmatari: Aron Piezzi, Alessandro Speziali, Diana Tenconi, Maristella Polli, Paolo Ortelli