Comunicati

Il PLR prende atto della decisione del Consiglio di Stato sul passaggio di responsabilità tra DI e DT

Il PLR ha preso atto della decisione del Consiglio di Stato di approvare all’unanimità il passaggio di alcune responsabilità politiche tra Norman Gobbi e Claudio Zali. Come già ribadito, la decisione era di competenza governativa e la rispettiamo dal profilo istituzionale, augurandoci che sia stata presa con l’unico obiettivo migliorare l’azione governativa nell’interesse del Paese. D’altra parte il PLR non può non sottolineare come questa scelta sia anche una clamorosa ammissione di fallimento politico su tutta la linea della direzione leghista dei due dipartimenti. Il PLR ha spesso criticato DI e DT per i progetti fermi e per il metodo di lavoro. Alla luce di questa decisione parziale e rattoppata – che conferma tutti i dubbi molto spesso evidenziati – l’attenzione liberale radicale per il buon funzionamento dello Stato sarà ancora più accentuata e severa. Ora è giunto il momento di tornare ad occuparci dei temi che toccano davvero la nostra cittadinanza, superando questa fase in cui la politica ha vissuto un’altra grave crisi di fiducia.

Nel comunicare la propria decisione, il Consiglio di Stato ha perso un’importante occasione per illustrare con chiarezza le ragioni e, soprattutto, gli obiettivi della riattribuzione. Ciò avrebbe consentito al Governo di dimostrare un orientamento strategico e costruttivo, anche nei confronti del Paese. Il PLR si attende ora che le priorità e l’agenda operativa dei due dipartimenti coinvolti vengano presentate senza indugio.

Leggi tutto

Fai le tue domande al PLR sugli accordi Svizzera-UE

Leggi tutto

Il PLR critica la decisione di non permettere alla popolazione di esprimersi sulla riduzione della frammentazione in Gran Consiglio

La richiesta del PLR era chiara: permettere alla popolazione ticinese di esprimersi sull’introduzione o meno di una soglia minima per accedere ai banchi del Gran Consiglio, con l’obiettivo di garantire un miglior funzionamento delle istituzioni democratiche e minor frammentazione. Il Parlamento, tuttavia, ha deciso di non sottoporre la questione al voto, negando così ai cittadini la possibilità di pronunciarsi su una riforma della democrazia cantonale attraverso l’introduzione di una regola già presente in altri Cantoni.

Leggi tutto

A seguito della discussa richiesta dei Consiglieri di Stato della Lega di procedere ad uno scambio di dipartimenti, i Presidenti di 5 partiti cantonali, PLR in testa, hanno indirizzato una lettera all'attenzione del Governo.

Leggi tutto

Il PLR riassume in 5 punti la sua posizione sul caso Gobbi-Zali: non banalizziamo le istituzioni

La richiesta dei due Consiglieri di Stato della Lega dei Ticinesi di scambiarsi i dipartimenti - con Norman Gobbi che passerebbe dalle Istituzioni al Territorio, mentre Claudio Zali dal Territorio alle Istituzioni - sta facendo molto discutere. L’operazione, che richiede l’approvazione del Consiglio di Stato, ha suscitato diverse reazioni più che comprensibili. Di seguito, vi trasmettiamo la posizione del PLR riassunta in cinque punti.

Leggi tutto

PETIZIONE

Per la messa in galleria dell’autostrada da Bissone a Mendrisio con la conseguente riqualifica territoriale per il resto del Mendrisiotto.

Leggi tutto

Il Comitato cantonale PLR riunito a Muralto ha deciso le raccomandazioni di voto del partito in vista dei due oggetti in votazione cantonale il prossimo 15 giugno.

Leggi tutto

Al Congresso di Biasca sono intervenuti anche il Consigliere federale Ignazio Cassis e il presidente del governo Christian Vitta con al centro i rapporti Ticino-Berna

I delegati al Congresso del PLR, riuniti allo Swiss Rail Park San Gottardo a Biasca, hanno confermato la fiducia in Alessandro Speziali quale presidente del partito. Speziali – eletto alla guida del PLR nel novembre 2020 – ha sollecitato un nuovo mandato spiegando all’Assemblea di essere fortemente motivato dalle sfide per il rilancio del Paese. Alla presenza del Consigliere federale Ignazio Cassis, Speziali ha anche presentato i nomi del rinnovato ufficio presidenziale, che saranno sottoposti alla ratifica del Comitato cantonale il prossimo 10 aprile: per i ruoli di vicepresidente saranno proposti il Consigliere nazionale Alex Farinelli, la granconsigliera Natalia Ferrara, il vicesindaco di Bellinzona Fabio Käppeli e il presidente del PLR Mendrisio, Giovanni Poloni.

Leggi tutto

Il Workshop con i sindaci e i municipali liberali radicali ha fatto emergere i temi su cui il partito si batterà in parlamento per evitare ulteriori derive

L’importante presenza di rappresentanti liberali radicali nelle amministrazioni comunali è stata ribadita con forza alle urne nell’aprile dello scorso anno. Proprio per questo, la sensibilità del PLR cantonale sui problemi locali è sempre stata elevata. Non a caso, il partito ha di recente svolto una serata di Workshop con i sindaci e i municipali PLR da cui sono emersi in modo chiaro i temi caldi per i nostri Comuni: edilizia, pianificazione e ambiente, scuola. Temi facilmente riassumibili con burocrazia, ostacoli legislativi e mancanza di autonomia. Il PLR cantonale ha fatto proprie queste importanti riflessioni e si adopererà a livello parlamentare, sia per cercare di migliorare la situazione – favorendo quindi migliori rapporti tra i due livelli istituzionali – sia per evitare ulteriori derive in questi ambiti.

 

Leggi tutto

Il PLR presenta una soluzione per spendere meglio i 420 milioni di franchi di sussidi preventivati

Il Canton Ticino spende ogni anno oltre 420 milioni di franchi in sussidi di Cassa malati, perché circa un terzo della nostra popolazione fa fatica a pagare i premi a fine mese. Ma questi soldi sono ben spesi, o si potrebbe farne un uso più efficiente, parsimonioso e a beneficio di tutta la cittadinanza? Il Gruppo PLR – supportato dal gruppo di lavoro tematico che si occupa di sanità e sicurezza sociale – ha quindi elaborato un’interpellanza che pone le basi per un intervento strutturale e immediato: aumentare il grado di copertura dei costi ospedalieri stazionari per ridurre significativamente i premi dell’assicurazione malattia – almeno per il 2026 e 2027 – per tutti i 350'000 cittadini-assicurati ticinesi fino ad una quota del 14-15%, ossia circa 800 franchi l’anno. Un’ipotesi che potrebbe anche configurare la base per un controprogetto concreto alle iniziative di Lega e PS, la prima inefficace e la seconda insostenibile.

Leggi tutto