Per una Legge cantonale sullo sgravio delle imprese

INIZIATIVA PARLAMENTARE

presentata nella forma generica da Cristina Maderni e Alessandro Speziali a nome del Gruppo PLR per una Legge cantonale sullo sgravio delle imprese

Il 29 settembre 2023 il Parlamento federale ha adottato la Legge federale sullo sgravio delle imprese dai costi della regolamentazione (LSgrl). Lo scopo di questa normativa è centrale per le nostre aziende (e non solo): la riduzione degli oneri amministrativi e dei costi normativi che gravano sulle imprese. Si tratta di un obiettivo necessario per garantire ed assicurare condizioni quadro positive, efficienti ed efficaci a vantaggio delle nostre imprese e delle migliaia di posti di lavoro che assicurano. Infatti, sempre più notiamo come gli oneri burocratici assumono un peso sempre maggiore rispetto all’attività professionale in sé.

In tal senso la LSgrl prevede ad esempio che:

  • in ambito legislativo la scelta deve ricadere sulla variante normativa che presenta il miglior rapporto costi-benefici per l’economia nel suo insieme;
  • che l’onere dei costi della regolamentazione per le imprese sia analizzato in modo trasparente nella fase iniziale del processo legislativo;
  • che l’onere per le piccole e medie imprese non sia sproporzionato. Quest’ultimo è un aspetto importantissimo anche in Ticino, che la cui spina dorsale economica è composta perlopiù da PMI, come molti artigiani e liberi professionisti operosi che ogni giorno devono affrontare sempre più oneri amministrativi.

Allo stesso modo la normativa federale si preoccupa affinché:

  • l’esecuzione degli atti normativi possa ridurre al minimo l’onere amministrativo per le imprese. In particolare, si prevede che il numero di enti a cui le imprese devono rivolgersi sia ridotto in maniera rilevante;
  • le norme siano comunicate alle imprese in modo appropriato, chiaro e conforme alle esigenze dei destinatari;
  • le procedure di primo grado siano eseguite in modo rapido e semplice;
  • per i contatti con le autorità siano sfruttate tutte le possibilità offerte dai mezzi elettronici;
  • i moduli siano uniformi e semplici.

La stima prevista dei costi normativi permetterà di garantire che gli oneri per le imprese, prodotti dai nuovi atti legislativi, sia analizzata e inclusa nei messaggi e nei documenti del Consiglio federale e del Parlamento. Ciò permetterà (finalmente) di essere davvero consapevoli di tutte le conseguenze delle decisioni politiche. Un aspetto molto importante, poiché l’aumento dei costi per le aziende significa un aumento dei prezzi per i consumatori.

Si prevede inoltre che la Segreteria di Stato dell’economia (SECO) gestisca una piattaforma elettronica centralizzata per facilitare l’accesso ai servizi offerti dalle autorità alle imprese.

I firmatari del presente atto condividono gli obiettivi della LSgrl, come pure gli strumenti messi in atto a livello federale per la loro realizzazione. Ritengono pertanto che lo stesso sistema possa essere concepito, addirittura replicato, a livello cantonale, per i relativi ambiti di competenza.

Come giustamente indicato nel messaggio relativo alla LSgrl:

una normativa efficiente ed essenziale è determinante per garantire un contesto economico favorevole. Un onere normativo gravoso comporta rischi per la competitività della Svizzera, motivo per cui occorre evitare la disposizione di una normativa inutile o inefficiente. Pertanto, la riduzione dell’onere normativo a carico delle imprese rappresenta un tema centrale dal punto di vista sia politico che economico”. Ed è anche per questo motivo che L’Unione svizzera delle libere professioni[1] sostiene questa legge.

Ciò vale evidentemente per tutti i livelli, non solo per quello federale. Il Ticino deve infatti rimanere una terra interessante per chi crea lavoro, indotto e competenza.

Conformemente all’art. 103 LGC si chiede pertanto al Consiglio di Stato di allestire un progetto di Legge cantonale sullo sgravio delle imprese dai costi della regolamentazione che riprenda gli obiettivi e gli strumenti già identificati nella normativa federale.

Cristina Maderni e Alessandro Speziali a nome del Gruppo PLR, 4 marzo 2024

 


[1] Organizzazione mantello di 16 organizzazioni professionali con un totale di 120’000 membri