Comunicati

Il Ticino ha scelto di alleggerire lavoratori, famiglie, pensionati e artigiani ribadendo di non essere disponibile ad aumenti d’imposta generalizzati. Il PLR è soddisfatto per il chiaro appoggio ottenuto dalla riforma fiscale accettata oggi alle urne. Si tratta di un passo importante verso un cantone più moderno, attrattivo e concorrenziale. I cittadini non hanno invece voluto appoggiare l’acquisto dello stabile EFG a Lugano per la nuova cittadella della giustizia. Un investimento economicamente importante che, evidentemente, ha sollevato preoccupazioni e dubbi vista la situazione difficile delle finanze cantonali. Ora si tratta di trovare subito soluzioni alternative e concrete, perché la Giustizia merita una sede funzionale e dignitosa. Ci aspettiamo che le forze politiche contrarie siano le prime a individuare delle soluzioni percorribili. Luce verde anche per le misure di compensazione per le rendite pensionistiche della Cassa Pensioni dello Stato (IPCT). Una scelta lungimirante, che permetterà di salvaguardare e garantire le pensioni di oltre 17mila assicurati, impegnati in servizi importantissimi.

A livello federale, i risultati confermano che la linea del PLR è seguita da parte della popolazione e che alle proposte avventate i cittadini preferiscono progetti lungimiranti e sostenibili.

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Ecco la posizione del PLR sui temi cantonali e federali in votazione il prossimo 9 giugno.

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«Sono motivato a continuare come presidente, e a servire il partito. Ho promesso di avere le energie per andare oltre a una semplice presidenza di legislatura quadriennale, dedicandomi per due mandati. Questa promessa la mantengo, perché energie, idee e motivazioni non mancano. Il triplo appuntamento elettorale, ma non solo, ha permesso di rilevare tutti gli aspetti da migliorare, e siamo già al lavoro da tempo per continuare a cambiare e innovare il nostro partito». Manca ancora molto al congresso del Plr, previsto per febbraio 2025, mail suo presidente Alessandro Speziali rompe gli indugi e in un lungo colloquio con ‘laRegione’ parla a tutto campo di dove vuol portare i liberali radicali, in che modo e, soprattutto, capendo cosa non ha funzionato. Perché non è stata una presidenza solo di rose e fiori, finora. Certo, la pandemia, la guerra tornata in Europa, l’inflazione, il potere d’acquisto in crisi. Ma anche questioni più di partito, come la non elezione di Alex Farinelli al Consiglio degli Stati, o le due poltrone perse in Gran Consiglio. «Ma è un Plr che sta tornando tonico», sottolinea Speziali: «A livello nazionale l’Fdp ha capito, finalmente, che occorre essere più trasversali, interclassisti e capaci di parlare di temi più concreti e quotidiani come la scuola, assente dai radar del partito nazionale, o essere più attenti alle Pmi rispetto che solo ai grandi centri economici».

Intervista di Jacopo Scarinci, LaRegione, 14 maggio 2024

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Il Ticino deve chiedere a Berna di eliminare le storture che ci penalizzano per decine di milioni di franchi.

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Il PLR sostiene i dipendenti pubblici operosi e che meritano fiducia e si oppone alla strumentalizzazione politica della scuola

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Ecco le indicazioni di voto del PLR verso le votazioni federali del prossimo 3 marzo.

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Avevamo ingenuamente pensato che la raccolta delle firme contro la riforma tributaria potesse evitare parole e toni non giudicanti e moralisti. Così non si è dimostrato visti gli slogans utilizzati. “Regalo ai ricchi” si è continuato a sentire. Ma poi? Il vuoto. Nessuna argomentazione vera, nessuna analisi e comparazione che potesse suffragare le argomentazioni dei referendisti. Altri slogan, con richiamo alla disfatta delle prestazioni sociali, degli aiuti ai disabili e via di seguito.

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L’acquisto dello “Stabile EFG” sarà sottoposto a referendum, ma è un’occasione da non perdere.

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Con l’accettazione del Preventivo, scongiurato lo stallo del Cantone e l’aumento delle imposte.

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Un incontro con l’obiettivo di rafforzare l’asse Mendrisiotto-Berna e far fronte in modo diretto ed efficace alle molte sfide che la regione è chiamata ad affrontare. È quello andato in scena ieri sera a Mendrisio e che ha visto protagonisti i Consiglieri nazionali Alex Farinelli e Simone Gianini, il presidente Alessandro Speziali e una numerosa delegazione di attori impegnati sul territorio guidata dalla presidente distrettuale Marie-Claude Tela. Un incontro che è servito per fare il punto su temi quali la mobilità, lo sviluppo del territorio, le sfide della migrazione, il futuro degli accordi con l’Unione Europea e l’attrattività del Mendrisiotto nel contesto dei poli di ricerca e dei centri di competenza cantonali.

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