Il Workshop con i sindaci e i municipali liberali radicali ha fatto emergere i temi su cui il partito si batterà in parlamento per evitare ulteriori derive
L’importante presenza di rappresentanti liberali radicali nelle amministrazioni comunali è stata ribadita con forza alle urne nell’aprile dello scorso anno. Proprio per questo, la sensibilità del PLR cantonale sui problemi locali è sempre stata elevata. Non a caso, il partito ha di recente svolto una serata di Workshop con i sindaci e i municipali PLR da cui sono emersi in modo chiaro i temi caldi per i nostri Comuni: edilizia, pianificazione e ambiente, scuola. Temi facilmente riassumibili con burocrazia, ostacoli legislativi e mancanza di autonomia. Il PLR cantonale ha fatto proprie queste importanti riflessioni e si adopererà a livello parlamentare, sia per cercare di migliorare la situazione – favorendo quindi migliori rapporti tra i due livelli istituzionali – sia per evitare ulteriori derive in questi ambiti.
Il PLR presenta una soluzione per spendere meglio i 420 milioni di franchi di sussidi preventivati
Il Canton Ticino spende ogni anno oltre 420 milioni di franchi in sussidi di Cassa malati, perché circa un terzo della nostra popolazione fa fatica a pagare i premi a fine mese. Ma questi soldi sono ben spesi, o si potrebbe farne un uso più efficiente, parsimonioso e a beneficio di tutta la cittadinanza? Il Gruppo PLR – supportato dal gruppo di lavoro tematico che si occupa di sanità e sicurezza sociale – ha quindi elaborato un’interpellanza che pone le basi per un intervento strutturale e immediato: aumentare il grado di copertura dei costi ospedalieri stazionari per ridurre significativamente i premi dell’assicurazione malattia – almeno per il 2026 e 2027 – per tutti i 350'000 cittadini-assicurati ticinesi fino ad una quota del 14-15%, ossia circa 800 franchi l’anno. Un’ipotesi che potrebbe anche configurare la base per un controprogetto concreto alle iniziative di Lega e PS, la prima inefficace e la seconda insostenibile.
Il PLR ringrazia Alessandra Gianella e si congratula per l’importante nomina con Bixio Caprara, che lascia il parlamento
Il Gruppo parlamentare PLR ha scelto Matteo Quadranti come nuovo Capogruppo al posto della dimissionaria Alessandra Gianella, che rimarrà attiva in Gran Consiglio. Il PLR e il Gruppo parlamentare augurano a Matteo buon lavoro in questo impegnativo ruolo. Con il nuovo Capogruppo il PLR affronterà le molte sfide per il rilancio del nostro Cantone, dalle spese eccessive dello Stato fino all’urgenza di dotare il Ticino di una pianificazione ospedaliera efficiente e moderna, passando per una nuova spinta per la formazione dei nostri giovani, fino ad arrivare ad una riforma della giustizia attesa ormai da troppo tempo. E sarà fondamentale rilanciare il Cantone grazie alla promozione economica di lungo respiro.
Flessibilità, incentivi, lavoro di qualità: il PLR mette al centro una politica fatta di vere opportunità
In una società liberale, le donne e gli uomini devono essere in grado di plasmare la propria vita in modo libero e autonomo. Le pari opportunità e la libertà di innovazione devono consentire ai cittadini di sfruttare tutto il proprio potenziale e di dare il proprio contributo allo sviluppo della società. Le pari opportunità sono la pietra miliare di questa politica familiare e sociale liberale radicale. La libera scelta del modello familiare e della crescita dei figli richiede condizioni quadro moderne e concrete, come già succede in molte aziende. Per questo motivo, il PLR ha presentato al Comitato cantonale del 16 gennaio 2025 12 principi per una conciliabilità lavoro famiglia, per il presente e per il futuro.
Il PLR e il Gruppo ringraziano di cuore Alessandra per i cinque anni di intenso e apprezzato lavoro
La Capogruppo PLR in Gran Consiglio, Alessandra Gianella, ha comunicato questa sera al Gruppo parlamentare liberale radicale la sua decisione di lasciare la carica di capogruppo dopo 5 anni di instancabile lavoro. Una decisione presa per assumere correttamente gli accresciuti impegni professionali. L’Ufficio presidenziale, il Gruppo in Gran Consiglio e tutto il PLR ringraziano Alessandra per la dedizione in favore del partito e del Paese dimostrata in questi anni e le augurano pieno successo per le sue sfide. Alessandra Gianella continuerà a lavorare con determinazione in Gran Consiglio e come vicepresidente del PLR a livello nazionale e occuperà il suo ruolo di capogruppo fino al passaggio di consegne, previsto nelle prossime settimane.
Il PLR invita il Governo a investire in mobilità, infrastrutture e sviluppo grazie al contributo straordinario
La decisione odierna della Banca Nazionale di distribuire una parte degli utili ai Cantoni rappresenta una concreta opportunità di rilancio anche per il Ticino. Non sarebbe invece accettabile che questa iniezione di capitali diventi una comoda soluzione per non affrontare in maniera seria, responsabile e durevole il risanamento delle finanze cantonali. In questo senso il PLR ritiene che questi vadano impiegati per misure precise e concrete, una sorta di vitamina, per potenziare idee e strumenti capaci di rilanciare lo sviluppo economico del nostro Cantone, in primis con misure in favore di PMI e industrie, ma anche – ad esempio – per garantire le risorse necessarie alla ricostruzione delle zone alluvionate in Valle Maggia e per riprendere con energia il filo del discorso sui progetti, anche visionari, legati alle infrastrutture di mobilità. Per il PLR è un’opportunità che il Ticino non può lasciarsi sfuggire se mira al miglioramento della qualità di vita per i cittadini e alla creazione di posti di lavoro di qualità e ben retribuiti.
Il PLR ribadisce la centralità delle zone periferiche e l’importanza vitale di mantenerle abitate
Riunito a Bellinzona per discutere del futuro delle nostre Valli dopo un’estate caratterizzata dai ben noti disastri ambientali, il Comitato cantonale del PLR si è anche chinato sui due oggetti in votazione il prossimo 22 settembre. Il “Parlamentino” liberale radicale ha quindi accettato la revisione della LPP e respinto chiaramente l’iniziativa sulla biodiversità. Un’iniziativa, quest’ultima, giudicata particolarmente dannosa proprio per le regioni periferiche, che sarebbero le prime a pagare il prezzo di un aumento indiscriminato delle superfici riservate unicamente allo sviluppo della biodiversità a scapito di quelle disponibili. Sempre a proposito di Valli, il PLR si è distanziato con forza dalle recenti dichiarazioni del Consigliere di Stato Claudio Zali, che ha affermato che – secondo lui – il destino delle Valli è ineluttabile. Per il PLR il futuro di queste zone non è segnato e non ci si può rifugiare nel fatalismo. Dallo Stato – e dal Dipartimento del territorio in primis – pretendiamo il massimo impegno per queste regioni, adottando misure concrete e pragmatiche, che non ne segnino il declino definitivo. Una posizione ribadita anche dal Presidente Alessandro Speziali nel suo intervento.