Comunicati

Ecco le indicazioni di voto del PLR per la votazione federale del 9 febbraio 2025

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Flessibilità, incentivi, lavoro di qualità: il PLR mette al centro una politica fatta di vere opportunità

In una società liberale, le donne e gli uomini devono essere in grado di plasmare la propria vita in modo libero e autonomo. Le pari opportunità e la libertà di innovazione devono consentire ai cittadini di sfruttare tutto il proprio potenziale e di dare il proprio contributo allo sviluppo della società. Le pari opportunità sono la pietra miliare di questa politica familiare e sociale liberale radicale. La libera scelta del modello familiare e della crescita dei figli richiede condizioni quadro moderne e concrete, come già succede in molte aziende. Per questo motivo, il PLR ha presentato al Comitato cantonale del 16 gennaio 2025 12 principi per una conciliabilità lavoro famiglia, per il presente e per il futuro.

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Il PLR e il Gruppo ringraziano di cuore Alessandra per i cinque anni di intenso e apprezzato lavoro

La Capogruppo PLR in Gran Consiglio, Alessandra Gianella, ha comunicato questa sera al Gruppo parlamentare liberale radicale la sua decisione di lasciare la carica di capogruppo dopo 5 anni di instancabile lavoro. Una decisione presa per assumere correttamente gli accresciuti impegni professionali. L’Ufficio presidenziale, il Gruppo in Gran Consiglio e tutto il PLR ringraziano Alessandra per la dedizione in favore del partito e del Paese dimostrata in questi anni e le augurano pieno successo per le sue sfide. Alessandra Gianella continuerà a lavorare con determinazione in Gran Consiglio e come vicepresidente del PLR a livello nazionale e occuperà il suo ruolo di capogruppo fino al passaggio di consegne, previsto nelle prossime settimane.

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Il PLR invita il Governo a investire in mobilità, infrastrutture e sviluppo grazie al contributo straordinario

La decisione odierna della Banca Nazionale di distribuire una parte degli utili ai Cantoni rappresenta una concreta opportunità di rilancio anche per il Ticino. Non sarebbe invece accettabile che questa iniezione di capitali diventi una comoda soluzione per non affrontare in maniera seria, responsabile e durevole il risanamento delle finanze cantonali. In questo senso il PLR ritiene che questi vadano impiegati per misure precise e concrete, una sorta di vitamina, per potenziare idee e strumenti capaci di rilanciare lo sviluppo economico del nostro Cantone, in primis con misure in favore di PMI e industrie, ma anche – ad esempio – per garantire le risorse necessarie alla ricostruzione delle zone alluvionate in Valle Maggia e per riprendere con energia il filo del discorso sui progetti, anche visionari, legati alle infrastrutture di mobilità. Per il PLR è un’opportunità che il Ticino non può lasciarsi sfuggire se mira al miglioramento della qualità di vita per i cittadini e alla creazione di posti di lavoro di qualità e ben retribuiti.

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Il PLR approva il Preventivo 2025, ma ora pretende riforme, priorità e coraggio

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Il PLR propone 4 SI agli oggetti in votazione federale domenica 24 novembre

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Il PLR ribadisce la centralità delle zone periferiche e l’importanza vitale di mantenerle abitate

Riunito a Bellinzona per discutere del futuro delle nostre Valli dopo un’estate caratterizzata dai ben noti disastri ambientali, il Comitato cantonale del PLR si è anche chinato sui due oggetti in votazione il prossimo 22 settembre. Il “Parlamentino” liberale radicale ha quindi accettato la revisione della LPP e respinto chiaramente l’iniziativa sulla biodiversità. Un’iniziativa, quest’ultima, giudicata particolarmente dannosa proprio per le regioni periferiche, che sarebbero le prime a pagare il prezzo di un aumento indiscriminato delle superfici riservate unicamente allo sviluppo della biodiversità a scapito di quelle disponibili. Sempre a proposito di Valli, il PLR si è distanziato con forza dalle recenti dichiarazioni del Consigliere di Stato Claudio Zali, che ha affermato che – secondo lui – il destino delle Valli è ineluttabile. Per il PLR il futuro di queste zone non è segnato e non ci si può rifugiare nel fatalismo. Dallo Stato – e dal Dipartimento del territorio in primis – pretendiamo il massimo impegno per queste regioni, adottando misure concrete e pragmatiche, che non ne segnino il declino definitivo. Una posizione ribadita anche dal Presidente Alessandro Speziali nel suo intervento.

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Il PLR e l’Associazione LaScuola presentano una proposta di revisione strutturale della Scuola media

Il Partito liberale radicale ticinese e l’Associazione LaScuola hanno presentato una proposta di revisione strutturale della Scuola media ticinese. Un modello, che tiene conto dei bisogni di allievi e dei docenti, pensando anche alle esigenze di conciliabilità tra vita privata e lavorativa delle famiglie di oggi. Tra le principali novità si prevede la riduzione a 30 ore di frequenza obbligatoria settimanali per gli allievi, distribuite su 6 ore al giorno dal lunedì al venerdì, e una solida e differenziata offerta per il «doposcuola». La proposta di revisione è stata presentata con un’iniziativa parlamentare generica.

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La riforma del terzo potere dello Stato attende da troppo tempo, è il momento di agire, non delle Task force

La delicata situazione in cui versa la giustizia ticinese in questi mesi è fonte di preoccupazione e di imbarazzo, non soltanto tra addetti ai lavori e politica, ma anche nella popolazione. Il terzo potere dello Stato ha la necessità di essere credibile, autorevole e rispettato agli occhi dei cittadini. Una credibilità che va urgentemente ritrovata proponendo soluzioni concrete all’attuale caos. Le proposte contenute nella risoluzione elaborata dalla Sottocommissione giustizia, per il PLR sono condivisibili e vanno quindi sostenute. La direzione politica della giustizia spetta però al Dipartimento delle Istituzioni, dal quale da anni (oltre 12) attendiamo concreti segnali per una vera riforma.

 

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Il PLR raccoglie l’allarme lanciato da GastroTicino e si mette a disposizione nella ricerca di soluzioni

Dalla parte delle piccole imprese, della ristorazione, del turismo e dei commerci ticinesi che chiedono solo di poter lavorare. Il PLR condivide la preoccupazione esternata sui media da GastroTicino ed è pronto ad impegnarsi concretamente alla ricerca di soluzioni. In particolare, abbiamo il dovere di semplificare concretamente la vita a queste attività, confrontate con difficoltà oggettive e costi in continuo aumento: lavorare costa sempre di più, in termini di soldi e tempo. Come PLR vogliamo continuare a collaborare con gli attori sul territorio, e identificare tutti i problemi e gli ostacoli che impantanano il lavoro in Ticino, in modo tale da poter intervenire tempestivamente a livello legislativo. È importante disporre di esempi concreti per poi poter agire sul piano delle leggi, ma anche dei numerosi regolamenti, delle direttive e delle prassi. Troppo spesso le regole sono concepite negli uffici, ma sono problematiche sul territorio e nella quotidianità del lavoro reale.

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