Nel corso di un’intensa quattro giorni di Gran Consiglio, il Gruppo PLR ha affrontato diversi temi caldi dell’agenda politica di quest’anno. Ecco il riassunto dei principali temi e delle posizioni del PLR.
Intervenire su un sistema complesso come la scuola media non è impresa semplice: l’insuccesso dei vari tentativi di riforma degli ultimi anni lo dimostra. Per questo il PLR ha coinvolto vari attori del mondo della formazione, elaborando una proposta con l’obiettivo di superare il sistema di livelli, ma non solo: la proposta indica anche come rendere davvero orientativo e utile agli allievi il secondo biennio avviando una riforma che consideri da subito la III e la IV media.
La decisione odierna delle cittadine e dei cittadini ticinesi rappresenta per il PLR un chiaro gesto di responsabilità nei confronti delle nuove generazioni: così come non possiamo consegnare loro un ambiente invivibile, non possiamo lasciar loro in eredità un debito pubblico abnorme, in continuo aumento. Il si di oggi alle urne indica allo stesso tempo un chiaro indirizzo politico.
Il lupo non è un simbolo: è un animale, come tutti gli altri, e non ci sono motivi validi per sostenere la sua protezione a oltranza – e una sua diffusione incontrollata nell’arco alpino. Il PLRT è vicino alle aziende agricole e agli allevatori delle nostre valli, attori essenziali per la gestione del territorio e per la nostra economia: per questo chiede al Consiglio di Stato di superare l’attuale immobilismo e di intervenire, con misure proporzionate, a tutela dei bisogni della popolazione direttamente confrontata al problema.
La seduta di maggio del Gran Consiglio, come da tradizione è stata caratterizzata dal cambio di presidenza del Parlamento. Lunedì 2 maggio è stato insomma l’ultimo giorno da primo cittadino del Cantone per il nostro Nicola Pini, che ha raccontato di aver vissuto un anno di presidenza del Gran Consiglio intenso, complesso, ma anche ricco di soddisfazioni.
Il prossimo 15 maggio saremo chiamati ad esprimerci in votazione su un oggetto cantonale - il decreto per il pareggio del conto economico entro il 2025 - e tre oggetti federali: la legge sul cinema, la partecipazione svizzera al programma europeo Frontex e la legge sui trapianti. Ecco le posizioni del PLR emerse dal Comitato cantonale del 14 aprile.
È stato uno dei dossier più complessi dell'intera legislatura. Ma il Gran Consiglio è riuscito a sostenere con una solida maggioranza la proposta da 700 milioni di franchi per il risanamento della Cassa Pensioni del Cantone. Una misura necessaria, ma - come sottolineato in aula dal PLR - che non risolverà alla radice i problemi strutturali dell'Istituto di previdenza. Un tema, insomma, destinato a tornare presto d'attualità. Ecco il riassunto dei principali temi trattati dal parlamento in questa seduta di aprile.
L’intensa due giorni di seduta del Gran Consiglio ticinese è stata caratterizzata dall’acceso dibattito sulla proposta (poi bocciata) di introdurre una quota del 30% di rappresentatività femminile ai vertici delle aziende e degli enti cantonali e dalla presentazione di una risoluzione con cui il parlamento cantonale condanna l’aggressione russa in Ucraina. Ecco in sintesi le posizioni del PLR sui temi principali discussi in aula. Sugli 11 oggetti trattati dal Gran Consiglio in questa sessione, la posizione del PLR è stata confermata in 11 occasioni.